Villa Savelli e la sua storia

Elementi di interesse

Costruita probabilmente già nella seconda metà del ‘600 dalla Nobile Famiglia Savelli, nel corso dei secoli la villa è passata sotto la proprietà di diverse famiglie nobili fiorentine, tra cui Ubaldini, Alberti e Sozzifanti, le quali hanno contribuito a conferirle la struttura visibile ai giorni nostri. La Villa è caratterizzata da un articolato corpo di fabbrica principale, ovvero il nucleo abitativo, e da un annesso agricolo. Nella villa, due fronti di edificazione a doppia cellula e doppia altezza si fondono in un fulcro angolare al vertice nord-ovest, contraddistinto, alla base, dal locale che una volta era adibito a cappella gentilizia e, alla sommità, da una snella torretta a pianta rettangolare, traforata da una bifora sui lati stretti e da due bifore per parte sui lati lunghi, che costituisce il solo terzo livello dell’edificio. Gli affacci della Villa sono liberi sui quattro lati ed è presente una loggia trilobata aperta verso la corte interna, con orientamento Est – Sud-est, ubicata in corrispondenza del portico a due archi che protegge l’ingresso posteriore. Tale struttura della Villa si stima risalire almeno a cavallo tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800.

La torretta a bifore è situata in angolo rispetto alla facciata principale. La sua presenza denota la Villa come una residenza nobiliare e di prestigio. Questo si riflette anche sulle sue caratteristiche architettoniche: le bifore ai livelli superiori interpretano appieno le particolarità dell’architettura neoclassica ottocentesca. Alla base della torre si trova invece l’antica cappella della famiglia, anch’essa una testimonianza della natura nobiliare dell’edificio. La cappella è accessibile dall’esterno, e sull’entrata, sopra al portone d’ingresso, si può notare l’iscrizione “Salve Regina”.

Entrando dal portone principale, si accede all’ampio salone d’ingresso della villa. Al piano terra si trovano soloni e camere, nonché la cappella, tutti muniti di antiche travi a vista. Al piano sotterraneo si trova la cantina composta da 4 vani. Al piano superiore si accede o attraverso le scale a chiocciola che percorrono due piani, fino ad arrivare alla torre, oppure attraverso la larga scala in pietra che al livello superiore è elegantemente traforata con giochi di cerchi.

In diversi punti della struttura si possono notare stemmi che testimoniano la presenza delle numerose case nobiliari che l’hanno abitata in particolare lo stemma degli Ulivi, con data al 1763, quello degli Ubaldini e della Famiglia Sozzifanti

Dal 1620 ad oggi

Una storia lunga quattro secoli

Villa Savelli è una residenza storica situata su un poggio nella campagna di Scarperia, tra le località di Figliano e Mirabello le cui origini risalgono al XVII secolo. La struttura, restaurata e rimaneggiata nel corso dei secoli, viene ricordata ai giorni nostri come “Villa Sozzifanti a Poggio Savelli”, riportando il toponimo (Poggio Savelli), e il nome dell’ultima famiglia nobile che ne fu proprietaria: i Sozzifanti. Le prime testimonianze sull’esistenza di Villa Savelli si ritrovano nel Chronicum della Chiesa di San Michele a Figliano dove l’autore, Don Valentino Pellegrini, parroco di Figliano dal 1890 al 1930, ripercorre la storia della Villa ed i proprietari che le si sono succeduti nel tempo. La ricostruzione cronologica sulla destra elenca 6 famiglie nobili che, dal 1620 al 1980 hanno abitato e governato la Villa e i suoi territori

Le famiglie Nobili proprietarie di Villa Savelli

Conti Savelli (1620 – 1720)

Famiglia Ulivi (1720 – 1815)

Famiglia Andreani (1815 – 1829)

Famiglia dei Baldi (1829 – 1835)

Famiglia Mori Ubaldini degli Alberti (1835 – 1872)

Famiglia Nobili Sozzifanti (1872 – 1980)